La Tate Modern ha aperto al pubblico della rete la grande retrospettiva dedicata a Andy Warhol: il museo londinese ha lanciato un exhibition tour della mostra, guidato dai curatori e fruibile da tutti attraverso il video realizzato dalla Tate.
Inaugurata lo scorso 12 marzo alla Tate Modern di Londra, la mostra dedicata ad Andy Warhol era stata chiusa pochi giorni dopo a causa della pandemia da Coronavirus.
I curatori Gregor Muir e Fiontán Moran hanno deciso di condividere con tutti gli appassionati il percorso alla ricerca dell’artista, al di qua e al di là del mito “tenendo conto del viaggio della sua famiglia in America dall’est Europa, della sua strana identità e del modo in cui il lavoro sarebbe stato alla fine informato dalla morte e dalla religione”.
Ognuno di noi ha la propria visione dell’artista ma in pochi conoscono la sua vera identità e le ricadute del pensiero e della società del tempo sulle sue opere. Il tentativo della mostra è proprio questo: svelare l'uomo dietro l’artista.
Se è vero che “curare una mostra di Andy Warhol al giorno d’oggi significa confrontarsi con un mondo in cui ognuno ha una proiezione mentale dell’artista e della sua produzione” e che “tutti possiedono Warhol”, per sfatare i miti legati alla figura dell’artista occorre restituire un ritratto il più fedele possibile alla realtà.
Nato in America da due modesti immigrati slovacchi, Warhol rivelò subito il suo talento artistico e presto si affermò nel mondo della pubblicità, lavorando per riviste come Vogue e Glamour.
Dopo l’attentato subito Il 3 giugno 1968 per mano di una femminista radicale nonché artista frequentatrice della "Factory" Warhol diminuì drasticamente le apparizioni pubbliche ma continuò la sua produzione artistica fino alla morte, avvenuta quasi venti anni dopo, dopo aver realizzato Last Supper. Nella primavera del 1988, 10.000 oggetti di sua proprietà furono venduti all'asta da Sotheby's per finanziare la "Andy Warhol Foundation for the Visual Arts". Nel 1989 il Museum of Modern Art di New York gli dedicò una grande retrospettiva.
Dopo la morte, la fama e la quotazione delle opere crebbero al punto da rendere Andy Warhol il "secondo artista più comprato e venduto al mondo dopo Pablo Picasso".
La tate Modern ripercorre le vicende biografiche e artistiche di Andy Warhol in 12 sale: Andrew Warhola, Sleep - il film diretto da Warhol dove il poeta John Giorno (amante dell’artista) è ripreso mentre dorme per più di 5 ore - Pop, The Factory, Silver Clouds, Exploding Plastic Inevitable (un’installazione multimediale e psichedelica prodotta per gli spettacoli della rock band dei Velvet Underground), the Shooting, Back to Work, Ladies and Gentlemen, Exposures, Mortal Coil, The Last Supper (la sua ultima opera, ispirata all'Ultima Cena di Leonardo da Vinci).
Non perdete questo viaggio alla scoperta dell’artista mentre si #restaacasa e #l’artenonsiferma.
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